Punta Savordello – Cresta N (2922mslm) – Alpinismo in Val di Canè

Punta Savordello – Cresta N (2922mslm) – Alpinismo in Val di Canè

6-08-23

Possente e repulsiva la Savordello era una di quelle cime che ancora mancavano all’appello del sottoscritto. Da Valzeroten in Val di Canè appare come una grossa e frastagliata piramide e non avevo mai avuto l’occasione giusta di scalarla. Quale migliore compagnia se non i Wild Bergas Fulvio e Robio? Loro conoscono queste cime e queste valli come le loro tasche; con la loro maestria c’è sempre da imparare e scoprire.

Con Chicca e Alberto salgo fino ai laghi di Pietrarossa. La giornata è fredda e limpida, caratterizzata da un forte vento gelido. Da qui proseguirò poi da solo fino a Cima Glere ed alla selletta che collega proprio la Glere alla Savordello in attessa di Fulvio e Robio in arrivo dalla Val di Salvà. Una volta congiunti nel vallone dietritrico a testa della valle saliamo per ripide morene e sassi fino ad un piccolo intaglio, da qui attacchiamo la selvaggia cresta N. Un ripido avvio che risolviamo con due tiri di corda (III+) quindi in conserva protetta per qualche centinaio di metri raggiungiamo il gendarme a difesa dell’anticima. Lo scaliamo (III+) e quindi per cresta delicata ed affilata (III) raggiungiamo l’anticima e quindi la vetta. A detta di chi se ne intende questa dovrebbe essere una prima ascensione.

Panorama spaziale sulla Val Grande e sulla Val di Canè, con in lontananza il gruppo dell’Adamello a dominare lo sfondo. Una gita valutata a nostro giudizio AD per l’isolamento, l’impegno fisico, il grado e la qualità della roccia, non sempre ottima. D’altronde in questi ambienti remoti e mai percorsi prima da anima viva il bello è proprio questo. Un ringraziamento speciale a Fulvio e Robio, sempre grandi compagni di avventure nel Gruppo dell’Ortles Cevedale Camuno.