Itinerario
14-08-23. La traversata delle tre vette che costituiscono la Cima Coleazzo, o Culaias come dicono i locali, mancava ancora all’appello. Con gli sci ormai 9 anni fa salii la cima est, molte volte invece ho scalato, sci o a piedi, la cima nord, mentre la centrale mancava ancora all’appello. Quale migliore occasione di una gita sopra casa lontano dal caos ferragostiano che avvolge i fondovalle? Partenza da casa a Canè, quindi su a Vialacc, Cortabona e quindi lungo la Val di Stol. Saliamo la cima principale caratterizzata dalla sua bellissima croce e quindi per roccette e passaggi mediamente esposti le due altre cime che compongono il Coleazzo. Panorami sempre splendidi, di grande fascino e dal grande significato.
Dati Tecnici
- Dislivello: 1800m+
- Lunghezza: 15km
- Difficoltà: PD-
Relazione
Posteggiare nell’ampio parcheggio subito dopo l’abitato di Canè in direzione della omonima valle. Proseguire lungo la mulattiera fino a località Cortabona a circa 1800m di quota. Deviare a destre poco prima di una fontana e iniziare la ripida salita lungo il sentiero. Giunti nei pressi di un paio di strutture adibite al pascolo deviare a sinistra seguendo per “Coleazzo”. Questo sentiero conduce con pendenza sempre sostenuta nella selvaggia Val di Stol. Superato il limite boschivo si trova un grosso masso con un’indicazione “Monte Coleazzo” e si prosegue in ripida salita. Si supera un grosso masso (proprio in dialetto chiamato Stol) e si prosegue sempre per tracce di sentiero e poi su sfasciumi fino all’imbocco di un ripido canale che si risale standone al lato destro. Raggiunto il valico si devia a sinistra sempre per tracce e si raggiunge la croce di vetta del Monte Coleazzo 3061mslm.
Tornare al valico sopra il ripido canale e attaccare direttamente la cresta che sale in direzione della seconda cima del Coleazzo con qualche passaggio di roccia II+ massimo, a tratti esposto e su roccia poco affidabile e spesso friabile. Raggiunta in breve anche la seconda elevazione si prosegue ora in discesa puntando un canalone molto ampio e perdendo circa 50 metri di quota in direzione della terza cima ora ben visibile. Si scende nel canale e cercando il passaggio più comodo (II) si guadagna la vetta della terza cima del Coleazzo. Rientro al valico tra le prime due cime e poi a Canè seguendo fedelmente la via di salita.
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