Corno Giuello (3000mslm) – Alpinismo in Adamello

Corno Giuello (3000mslm) – Alpinismo in Adamello

Itinerario

12-09-20. Prosegue senza sosta l’esplorazione delle cime più selvagge e isolate del gruppo dell’Adamello settentrionale. A inizio agosto 2020 dalla cima Gabriele Rosa avevo individuato la via di salita al Corno Giuello cui in quell’occasione mi era sfuggito per via delle difficoltà e l’errore nella decisione di affrontare direttamente la cresta che li collega.

Era giunto il momento di ritornare in Val d’Avio e andare a metterci sopra il naso. Una bella montagna caratterizzata da una maestosa visuale di sua maestà Adamello e sul Corno Baitone, nonchè da un isolamento veramente eccezionale. Me la sono goduta. Una full immersion in morene, prati disseminati di vipere, canali, creste esposte e instabili e in un ambiente da dieci e lode.

Corno Giuello (3000mslm) - Alpinismo in Adamello

Dati Tecnici

  • Dislivello: 1500m+
  • Lunghezza: 15km
  • Difficoltà: PD

Relazione

Raggiungere dall’abitato di Temù in auto Malga Caldea 1584m lungo la Val d’Avio. Consigliato l’uso di un fuoristrada o di un’auto non ribassata. Dal parcheggio nei pressi della Malga proseguire in salita lungo la strada asfaltata a tornati a servizio dei bacini idroelettrici dell’Enel. Raggiunta la piana dei Laghi d’Avio dove arriva la teleferica inoltrarsi lungo la valle in piano costeggiando i Laghi d’Avio e Benedetto e quindi seguire le indicazioni per il Rifugio Garibaldi. Superato il Rifugio Malga di Mezzo a quota 1944m deviare per sentiero a destra in direzione del Passo delle Gole Larghe. Salita ripida e poco frequentata, spesso si incontrano vipere ed ungulati.

Corno Giuello (3000mslm) - Alpinismo in Adamello

Salire sempre lungo il sentiero fino a quota 2550 metri circa superando così la parte bassa e portandosi sul bel pendio di sfasciumi proprio sotto la Cima Gabriele Rosa dove è evidente il gradino roccioso sotto la sua cima. Deviare ora a sinistra sotto lo spigolo E della Gabriele Rosa e portarsi in un vallone di detriti dove sulla destra, proprio sotto lo spigolo scende un ripido canalone, mentre sulla sinistra la ripida parete delle Lavedole. Salire il canalone in traverso e guadagnare la selletta da cui con qualche passo di arrampicata sempre su pendenze sostenute si raggiunge la cima del Corno Giuello a 3000m di quota. Presente un piccolo ometto.

Discesa lungo la via di salita in maniera fedele fino a ritornare sul sentiero e quindi ai Laghi d’Avio.

Photo Gallery