Itinerario
23/24-06-18. Quanto amo la Val d’Avio, i suoi laghi, l’Adamello e tutto quel turbine di emozioni che mi suscitano questi luoghi, dove è cominciato tutto ormai 6 anni fa. Di strada ne ho fatta. Sembra ieri che con una tuta da ginnastica e un paio di scarponcini da trekking camminavo guardandomi attorno e immaginando le mille avventure che qui avrei potuto vivere.

Un grazie immenso al Rifugio Garibaldi all’Adamello, nelle figure di Fabio, Dario e Dado, per avermi concesso nella serata di sabato 23 Giugno 2018 l’opportunità di esprimere la mia idea di montagna, le mie avventure e soprattutto le mie immagini. Ringrazio tutta la sala per avere avuto la pazienza di sopportarmi e per aver apprezzato tutto il mio lavoro. Grazie a tutti per davvero. Ascensione il giorno seguente in compagnia dell’amico Dario fino alla cima Garibaldi da Passo Brizio lungo cammini ricchi di storia e ricordi. Panorama immenso su gran parte del Mandron e della Val d’Avio.
Dati Tecnici
- Dislivello: 1800m+
- Lunghezza: 20km
- Difficoltà: III-, PD
Relazione
Raggiungere in auto località Malga Caldea a circa 1500m di quota lungo la Val d’Avio partendo dall’abitato di Temù. Parcheggiare nell’ampio parcheggio e risalire a piedi la strada asfaltata a servizio solo dell’Enel. Raggiungere a quota 2000m il primo dei tre laghi e incamminarsi in piano superando il Laghetto Avio, il Lago d’Avio ed il Lago Benedetto. Sulla destra dopo circa 1.5km in piano imboccare il sentiero che passando per il Rifugio Malga di Mezzo conduce prima alla piana di Malga Lavedole e poi in ripida salita lungo il “Calvario” al Rifugio Garibaldi all’Adamello a 2550m di quota, nei pressi del Lago Venerocolo.

Superare lo sbarramento camminando sulla diga e incamminarsi sul sentiero segnato e ben tracciato che conduce fino al Passo Brizio 3147m dove appena sotto è situato il Bivacco Zanon Morelli. Il percorso è sempre ben evidente, spesso a inizio stagione ancora molto innevato. Presenti ausili metallici per superare il tratto finale più ostico. Da Passo Brizio 3147m sulla sinistra inizia la cresta che con difficoltà disomogenee ma comunque inferiori al III grado conduce sulla Cima Garibaldi 3229m di quota.
Proseguire sempre in cresta per blocchi e tratti più affilati fino al Passo Garibaldi 3187m dove uno stretto e ripido canale instabile scende in direzione del Lago Venerocolo. Con fatica ed attenzione ai sassi instabili scendere fino a ritornare sul sentiero di salita al Passo Brizio e quindi nuovamente al Rifugio Garibaldi. Discesa poi lungo la medesima via percorsa in salita fino a Malga Caldea 1500m dove si torna in auto a Temù.
Photo Gallery































