Itinerario
15,16/07/17. Esistono montagne belle e montagne belle. Questa è una montagna bellissima. Cima isolata e imponente, è la principale del settore orientale del gruppo, seconda solo all’Adamello. Ascensione al Carè Alto lungo la Val Borzago, una delle valli più ad oriente dell’intero gruppo, poi lungo la sella di Niscli e infine lungo la vedretta di Nardis. Alba con i fiocchi e ottime condizioni lungo la via di salita.

Dati Tecnici
- Dislivello: 2300m+
- Lunghezza: 25km
- Difficoltà: III+, AD
Relazione
Raggiungere la Valle di Borzago e parcheggiare al Pian della Sega a 1260m di quota. Seguire le indicazioni del sentiero 213 per il rifugio Carè Alto dove si pernotta. Seguire le sempre presenti indicazioni per la Sella di Niscli e superare il ponticello su un torrente ed infine una traccia che sale ripida lungo lo stesso fino alle rocce montonate prima della vedretta. Seguire ora gli ometti numerosi fino al Ghiacciaio di Lares soprastante.

Puntare lungo il ghiacciaio prima in leggera salita, poi più decisa, fino alla seraccata terminale della Vedretta di Lares proprio sotto la parete del Carè Alto. Individuare il canale che obliqua da destra verso sinistra che arriva in circa cinquanta metri alla cresta caratterizzata da pendenze attorno ai 45° massimo. Con passi di II grado, spesso caratterizzati da neve e ghiaccio, si raggiunge la selletta e quindi seguendo dei bolli rossi si affronta la cresta con alcuni passaggi di I e II con un passaggio di III- proprio sotto la cima, fino alla bellissima croce di vetta.

Panorama splendido sul Ghiacciaio della Lobbia, di Lares e su tutta la meravigliosa Val di Fumo con la diga di Malga Bissina in fondo valle. Affrontando la salita molto presto è possibile, vista l’esposizione E per gran parte della salita, godere di albe mozzafiato e dai meravigliosi colori. Discesa lungo la via di salita.
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