Da ovunque la si guardi la Cima Bles appare come una bellissima e slanciata montagna, ripida da ogni lato, ma solcata da un comodo sentiero sul suo versante sud che risale la pendente parete erbosa contorniata da bastioni dell’unica vera grande intrusione calcarea dell’Alta Val Camonica.
Pochi lo sanno, ma il nome “Bles” deriva direttamente dal celtico: il prefisso/suffisso “bl” era utilizzato dai Celti, antichi avi della nostra zona, per riferirsi ad un versante erboso appartenente ad una montagna. Ci sono molti esempi di montagne qui in Alta Valle Camonica caratterizzati a ripidi pareti erbose e tutti sono accomunati dalla nomenclatura:
– castaBLo, montagna sopra Temù e Ponte di Legno, è infatti caratterizzata da un ripido versante erboso che scende da nord fino alle baite di Mezzullo;
– BLes, la montagna in oggetto sopra l’abitato di Canè frazione del comune di Vione, è caratterizzata da una parete erbosa alternata da torri di calcare bianco;
– BLeis di Somalbosco, cima sopra Malga Prisigai a Ponte di Legno, è proprio un ripido rilievo erboso caratterizzato da una parete sud di isgla, anche conosciuta come isega, famoso per il “trincerone” e le Bocchette di Val Massa;
– Bleis, a sinistra della meravigliosa pista da sci “Alpino” proprio di fronte alla Tonale Occidentale, è anch’essa caratterizzata a un ripido pedio erboso che scenda fino a Malga Serodine.
Io e Chicca decidiamo di salire fino alla sommità di Cima Bles prima di una grigliata da Bizio a Vialacc, tanto per non sentirci in colpa. Partenza da casa a Canè, quindi passando per Vialacc a lasciare torta e cibarie varie saliamo per il Canalì de la Tor e raggiungiamo Tor di Pagà. Da lì per ripido sentiero saliamo sulla cima e quindi scendiamo per il versante opposto fino al bivacco Plassa Gerù in fase di ampliamento. Poi per bellissimo bosco di larice scendiamo al bivacco Casine di Bles e quindi di nuovo a Saline e quindi in baita per la grigliata.