10-11-24
Dopo tanti anni torno in quel del Monte Aviolo. Avevo salito questa scenografica e meravigliosa montagna solo dalla cresta SE dal Passo Gallinera e dal famoso e divertente Spigolo delle Capre, ma mai avevo salito la cima lungo la via normale.
Con Chicca vista la bella giornata in previsione decidiamo di goderci una bella salita lungo la classica via normale di salita. Sono circa 1300+ di dislivello da superare lungo un bel sentiero che attraversa boschi di abeti, larici poi in mezzo a pietraie, morene tra rododendri e piccoli arbusti, quindi per canali e ripidi pendii erbosi. L’ultimo tratto con qualche catena aiuta la progressione fino alla panoramica cima da cui è possibile godere di un panorama spaziale. Dalle Alpi Occidentali con Rosa, Dom, Tashhorn, Cervino etc fino ai più vicini Ortles, Gran Zebrù e sul maestoso gruppo del Baitone. La salita vola in un battibaleno e siamo sulla vetta verso le 12:30.
Decido in solitaria di farmi poi strada in direzione del valico che divide il Monte Aviolo dalla Punta Val Finale per sondare il terreno e per trovare una via di salita fattibile per alpinisti scarsi come il sottoscritto proprio sulla cima che ancora manca all’appello. Tutta la discesa lungo la cresta è verso nord, quindi totalmente all’ombra. Roccia gelida, paretine da disarrampicare, canalini da scendere e in circa mezz’ora sono al valico, ma il Sole tramonta presto e capisco sia meglio affrontare questa salita con più tempo a disposizione. La risalita sulla cresta N dell’Aviolo la faccio a tutta e torno poi sui miei passi. Raggiungo Chicca al Passo Foppa e assieme saliamo il vicino Monte Foppa 2408m. Quindi torniamo verso valle passando per Malga Stain dove i meravigliosi colori autunnali la fanno da padrone.
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Giornata di soddisfazione in questo autunno magico e dai colori sfavillanti. La reflex ha avuto il suo bel da fare.