Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, in particolare la zona che circonda il Passo del Cerreto, meraviglioso valico e collega l’Emilia con la Toscana, per chi come me è abituato girare le Alpi è un qualcosa di incredibile e sorprendente. Spazi aperti, selvaggio a perdita d’occhio, terreno d’avventura e ambiente da dieci e lode.
Dal Passo del Cerreto, che raggiungiamo lungo a Valle del Secchia passando per la meravigliosa Castelnovo nè Monti e la sua splendida Pietra di Bismantova, partono una serie di sentieri che sanno far apprezzare appieno la maestosità i questi luoghi.
Dapprima saliamo da Cerreto Laghi (1253m), famosa stazione sciistica appenninica dove ancora si riesce praticare sci alpino, il Monte La Nuda che saprà offrirci una visione sensazionale delle Alpi Apuane, del Mar Ligure e delle Cinque Terre con La Spezia ben visibile. Da lì su bella cresta raggiungiamo una parete di roccia che scaliamo (III) toccando quindi la cima del Gendarme del Cerreto. Tornando sui nostri passi scendiamo lungo la Valle dell’Inferno e di nuovo raggiungiamo Cerreto Laghi.
Pranzo in uno degli ottimi ristoranti della località e quindi di nuovo in marcia direzione Monte Alto. Una lunga ascensione con lungo avvicinamento in traverso, quindi su terreno ripido e cresta esposta, toccando prima un’elevazione chiamata Tecchia dei Corvi (1856m) quindi la vetta alta 1903m. Anche qui panorama spettacolare dagli Appennini al Mar Ligure. Scendiamo lungo la valle sottostante, visitiamo le sorgenti del Fiume Secchia e quindi torniamo dopo quasi 3 ore e mezza, a tutta, alla macchina.