8-10-23
Erano un po’ di anni che non salivo in Grigna. Dopo l’invernale del 2017 e la Piancaformia del 2018 l’itinerario che mancava nella todolist era proprio la Traversata Alta delle Grigne, uno dei tour più spettacolari di tutte le Prealpi Lombarde…
Raggiungo alle 8:00 di mattina i Piani dei Resinelli dopo circa 40 minuti di auto e parcheggio subito dopo il Rifugio Soldanella. Attacco in solitudine la Cresta Sinigaglia della Grignetta che con pendenza costante mi fa guadagnare quota velocemente. Nessun incontro se non quello di un camoscio totalmente indifferente alla mia presenza, cosa impossibile nelle montagne di casa. Prima di scalare l’ultima ripida e difficile parte della cresta decido di toccare anche la vetta del Torrione Magnaghi Settentrionale. Il panorama si fa splendido e su roccia unta (III senza usare le corde fisse) tocco la vetta della Grigna Meridionale. Un po’ di gente in vetta, mi fermerò pochi istanti a fare due fotografie…
Torno indietro qualche centinaio di metri in direzione del Canale della Federazione e quindi per ambiente letteralmente SPAZIALE perdo quota fino alla Bocchetta del Giardino. In totale solitudine procedo per la lunga traversata con numerosi sali scendi, sempre contorniato da un ambiente sensazionale. Sempre senza l’uso delle corde fisse supero torrioni e pareti e quindi per praterie di alta quota in cresta raggiungo il sentiero principale che sale da Balisio e Pasturo in Grigna. Qui il traffico si fa decisamente più sostenuto, ma in breve eccomi in vetta alla Grigna Settentrionale ove è situato il Rifugio Brioschi. Folla accanto alla croce, forte vento, mi fermo pochi istanti a fare fotografie e scendo in rifugio…
Sono le 11:15. Non potendo aspettare l’ora di pranzo a mezzogiorno chiedo un panino al volo, non li fanno. Chiedo una piadina, non le fanno. Chiedo se avessero altro da mangiare e mi viene detto di no. Prenderò una semplice bottiglietta d’acqua e con rammarico inizio la lunga discesa in direzione Pielaral e Alpe Cova dove attacco la Traversata Bassa che con un lungo e noiosissimo traverso caratterizzato da innumerevoli sali scendi mi riporta ai Piani dei Resinelli.
Ospitalità del Rifugio Soldanella dieci e lode nonostante la sala piena. Pranzo veramente buono e abbondante. . Sempre un piacere tornare su queste montagne, vuoi per il panorama, vuoi per l’ambiente diverso, ma sempre una soddisfazione e un piacere… ci tornerò più spesso!