- Pizzo Morterone (1758 m s.l.m.)
- Pan di Zucchero (1758 m s.l.m.)
- Cima Pozzi (1810 m s.l.m.)
- Dente (1810 m s.l.m.)
- Punta Manzoni (1801 m s.l.m.)
- Punta Stoppani (1849 m s.l.m.)
- Punta Cermenati (1874 m s.l.m.)
- Torre di Valnegra (1852 m s.l.m.)
- Pizzo Daina (1864 m s.l.m.)
- Pizzo Brumano (1756 m s.l.m.)
- I Solitari (1626 m s.l.m.)
- Cima Piazzo (1640 m s.l.m.)
- Cima Quarenghi (1636 m s.l.m.)
26-05-24
Dopo anni finalmente riesco a trovare l’occasione giusta per una delle gite più spettacolari delle Prealpi Lombarde, l’integrale delle creste del Resegone, montagna cara al Manzoni che nei Promessi Sposi descrisse con passione la sua splendida e frastagliata cresta rocciosa, lunga parecchi km. La sua silouette, infatti, proprio a forma di “rasega”, dona il nome a questa montagna che domina la cittadina di Lecco dall’alto dei suoi quasi 1900m di quota. Terreno calcareo, boschi di latifoglie e ambiente senza dubbio incantevole, molto diverso da quanto sono abitutato qui a casa a Ponte di Legno.
Parto verso le 7:45 dal parcheggio della funivia a Versasio, circa 475m, e risalgo il bosco per viscido sentiero fino alla Capanna Stoppani, posto caro al mio amato nonno brianzolo, e quindi fino ai Piani d’Erna siti a quota 1300m. Da lì con un lungo traverso raggiungo il Passo del Giuff, 1520m dove inizia la traccia che costeggia tutte le principali cime che compongono il Resegone. L’obiettivo era proprio scalarle tutte, una dopo l’altra, per concludere con successo la gita al Passo La Passata e quindi al Rufugio Monza ed infine nuovamente alla macchina sopra Lecco, che raggiungo alle 14:00 circa. Sentiero tutto sommato semplice, in ambiente di pregio e ricco di biodiversità sia lato flora sia lato fauna, tra genziane, vipere, camosci etc. Le uniche difficoltà si incontrano con brevi tratti di arrampicata (III) salendo il Dente e i Solitari. Nel mezzo la Punta Cermenati ed il bel Rifugio Azzoni sapranno concedermi una breve sosta ristoratrice in una gita che complessivamente conta quasi 25 km e circa 2000+ su un terreno non certo di mia abitudine.
Panorama spettacolare a 360° con una trasparenza atmosferica eccezionale. Dal Lago di Como al Finsteraarhon in Oberland Bernese, dai laghi della Brianza al Monte Rosa e ai 4000 vallesani, fino a Milano dove erano ben visibili i grattacieli di Gae Aulenti, City Life, il Duomo con di sfondo perfino gli Appennini e le Alpi del Monviso. Una delle poche volte in vita mia dove sono riuscito a godere di un panorama di questa profondità, bellezza e unicità.