Punta Cadini Parete N 3524mslm – Scialpinismo al Ghiacciaio dei Forni

Punta Cadini Parete N 3524mslm – Scialpinismo al Ghiacciaio dei Forni

Itinerario dal Passo Gavia

Punta Cadini con discesa dalla Parete N 3524mslm e doppia risalita alla Punta San Matteo (3678mslm) sia all’andata sia al ritorno con partenza e arrivo al Passo Gavia.

1-06-2020. Le parole non bastano per descrivere una grande giornata di sci alpinismo come questa. Partenza dal Passo Gavia Rifugio Berni 2550mslm e salita a Punta San Matteo 3678mslm. Siamo i primi ad arrivare in cima.

Dalla vetta grande sciata verso il Colle degli Orsi, circa 400 metri più in basso e quindi prima per paretina di circa 45°, poi per cresta, raggiungiamo la Punta Cadini 3524mslm.

Dalla sommità sci a piedi optiamo per una delle classiche più spettacolari di sci ripido nell’anfiteatro del Ghiacciaio dei Forni, la parete nord. 50 gradi di pendenza per i primi 300 metri, poi circa 40°/45° i restanti 400 metri. Neve favolosa, condizioni eccezionali e discesa veramente da incorniciare.

Rimesse le pelli saliamo di nuovo alla Punta San Matteo e quindi per grande discesa torniamo alla macchina. Oltre 25km su più di 2300+, praticamente per il 75% sopra i 3000 metri di quota. Matteo come sempre il socio perfetto per questo genere di avventure.

Dati Tecnici

  • Dislivello: 2300m+
  • Lunghezza: 30km
  • Difficoltà: OSA+

Relazione

Dal Passo Gavia alla Punta San Matteo 3678m

COn partenza molto presto, prima del solito, dal Rifugio Berni al Passo Gavia a 2550m di quota scendere per circa 30m+ superando il ponticello sul torrente Gavia e portarsi in direzione dell’ex rifugio Gavia, oggi un rudere, e puntare la selletta che dà accesso alla Valle del Dosegù. Da lì scendere per circa 70m e portarsi nel fondovalle di fronte alla grande cascata. Salire per ripida parete a destra con alcune inversioni, o a piedi all’occorrenza in caso di neve dura e ghiacciata, fino al pianoro sommitale sotto la Cima Vallumbrina. Tenere la sinistra e portarsi ora con salita meno ripida fino al ghiacciaio e al suo grande seracco terminale.

Tenendo la terminale sulla sinsitra portarsi ora con qualche inversione sul Ghiacciaio del Dosegù e iniziare la lunga risalita fino alla base della piramide rocciosa del San Matteo. Puntare quindi la sella sulla sinistra posta a circa 3500 metri di quota. Sci a spalle iniziare la risalita lungo lo stretto couloir, spesso in pessime condizioni e guadagnare la cresta nevosa che in circa 10/15 minuti sci a spalle porta sulla cima del San Matteo a 3678m.

Punta Cadini Parete N - Scialpinismo al Ghiacciaio dei Forni

Dal San Matteo 3678m alla Punta Cadini 3524m

Togliere le pelli e iniziare la lunga discesa sul Ghiacciaio dei Forni superando la Cima Giumella 3594m, che è possibile all’occorrenza salire in circa 15 minuti tra salita e discesa, e tenendo sempre la destra in maniera logica e cercando la traccia più sicura raggiungere il Colle degli Orsi dove era situato fino all’estate 2023 il Bivacco Meneghello e proseguire infine fino al punto di massima depressione a circa 3400m di quota. Da lì guadagnare sempre tenendosi in cresta un ripido pendio nevoso e poi morenico, quindi salire comodamente in vetta alla Punta Cadini 3524.

Punta Cadini Parete N - Scialpinismo al Ghiacciaio dei Forni

Dalla Punta Cadini 3524 al Passo Gavia

Scendere sci a spalle i pochi metri in cresta in direzione E e quindi giunti sopra la parete N iniziare la discesa. Si tratta di un parete lunga e larga, con pendenza massima in uscita attorno ai 50°. Raggiungere la base della parete e ripellare. Iniziare la risalita da circa 3200m di quota e dirigersi verso la Punta San Matteo passando sotto il Colle degli Orsi e cercando di guadagnare quota velocemente, soprattutto in tarda primavera quando ormai a questo punto il Sole sarà già alto. raggiungere la cima del San Matteo e quindi sci a spalle scendere lungo la via di salita fino alla sella dopo il ripido canalino. Da lì scendere sci ai piedi lungo il ghiacciaio fino alla sua base dove, poche centinaia di metri dopo, è possibile ripellare nuovamente e salire in 200m+ al Passo della Sforzellina dove poi in breve seguendo vallette e canalini si ritorna al torrente di fronte al Rifugio Berni al Passo Gavia.

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